Descrizione
La Via della Libertà rappresentava il maggiore asse urbano e, nella sua propaggine più occidentale, introduceva i forestieri alla città, poiché l’iniziale stradone di collegamento con Reitano e S. Stefano era costituito dal braccio dell’odierna Provinciale che conduce a Motta d’Affermo, attraversando la contrada Cicè.
Lo slargo terminale del quartiere Saddio diveniva così la porta urbana più importante del XIX sec. e l’Amministrazione civica intuiva subito che bisognava situarvi un elemento monumentale. Profittando di un’antica sorgente che un tempo serviva ad irrigare gli orti della zona, nel 1862 si dava incarico a mastro Costantino Pellegrino di erigere una fontana che, oltre a dare ristoro ai viandanti e alle loro cavalcature, diventasse un simbolo di accoglienza benaugurante.
Il capomastro realizzava un manufatto che su tre facce (quelle a vista dallo stradone) avesse una sua configurazione scenografica, impostando progressivamente una scalinata ad emiciclo, una vasca poligonale, un piedistallo con lunette da cui fuoriuscivano i bocchettoni dell’acqua ed un obelisco al cui apice collocava la pigna, tradizionale emblema dai molteplici significati (fertilità, rinascita, prosperità).
Alle spalle di questa composizione l’acqua defluiva in un semplice abbeveratoio, approcciabile più agevolmente dal bestiame. La fontana, ultimata nel 1864, veniva dedicata a Maria Pia di Savoia, figlia del primo Re d’Italia e regina del Portogallo. (A. Pettineo)
Modalità di Accesso
Accesso per disabili
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Galleria di immagini
Dove
49, Via Libertà, Mistretta, Me - 98073
Contatti
Pagina aggiornata il 18/07/2023 15:53:00