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QUARTIERE SANTA CATERINA

L’insediamento sparso veniva rinvigorito dalla colonizzazione dei Greci sfollati dai quartieri castrensi al momento dell’insediamento dei musulmani . Caterina. Barnaba e si concentrava una parte cospicua dell’insediamento aristocratico fra i secoli XVII e XVIII, come accadeva per il palazzo fatto costruire da Francesco Lo Iacono alla fine del ‘700. Caterina, si apriva nel 1871 un nuovo imponente portale del palazzo.


Descrizione

Questa parte dell’abitato si configura dall’aggregazione di alcuni rioni bizantini sorti nell’alto medioevo (V-VIII sec.). L’insediamento sparso veniva rinvigorito dalla colonizzazione dei Greci sfollati dai quartieri castrensi al momento dell’insediamento dei musulmani (fine sec. IX). Si determinava così un reticolo di collegamenti tra la città antica a questi borghi, che in larga parte hanno finito per costituire le direttrici dell’espansione urbana. Tra i sentieri che assumevano particolare importanza vi era quello che sarebbe stato ricalcato nel tempo delle strade “Amareddi” (via Roma), “Kingerman” (via S. Rampulla) e dalla salita S. Caterina. Esso, fino al XIX sec., rappresentava l’asse privilegiato per gli spostamenti dal centro alla contrada Neviera, località dove, tra l’altro, aveva luogo la fiera nei due appuntamenti di giugno e settembre. Su quest’asse, già nel ‘500, si svolgeva il rocambolesco palio di cavalli per la festa di S. Barnaba e si concentrava una parte cospicua dell’insediamento aristocratico fra i secoli XVII e XVIII, come accadeva per il palazzo fatto costruire da Francesco Lo Iacono alla fine del ‘700. Questa prestigiosa dimora veniva eretta in due tempi: un primo corpo di fabbrica si affacciava, per l’appunto, sulla strada di S. Caterina, così come ci attesta il portale con bella scalinata ad emiciclo e datazione al 1797 nel concio di chiave; un secondo ampliamento, iniziato nel 1860, si elevava su quattro livelli per affacciarsi con prepotenza sulla via Libertà. Su tale arteria urbana, che aveva scalzato per importanza la più antica strada di S. Caterina, si apriva nel 1871 un nuovo imponente portale del palazzo. Al suo interno figurano ancora tre affreschi novecenteschi del poliedrico artista Giuseppe Barbera. Le strade “Amareddi”, “Kingerman”, e S. Caterina, nel 1876 venivano pavimentate con selciati e guide carrabili, su progetto dell’arch. Vincenzo Consentino, così come ancora sono e come si possono apprezzare in alcune cartoline storiche. (A. Pettineo)

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98073 Mistretta, Metropolitan City of Messina - 98073

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Pagina aggiornata il 19/07/2023 10:10:00

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