Descrizione
L’attuale cappellina sarebbe sorta sui resti di un più antico e grande edificio dedicato a Santa Sofia. Secondo la tradizione, la chiesa originaria si estendeva sull’antistante piazza e, a motivo del titolo che rimanda ad ascendenze greche, si è ipotizzata la sua fondazione in età bizantina, circostanza plausibile se si considerano altre importanti testimonianze (oggi vive solo nella toponomastica) che rimandano a culti del cristianesimo orientale in quest’area che un tempo era suburbana.
Esistente ancora nel 1750, fu demolita e riedificata sotto il nome di S. Filippo Neri, S. Maria della Lettera e S. Sofia. Odiernamente conosciuta come ‘Santuzza’, presenta un portale neoclassico con parti in arenaria e in cemento. All’interno, sull’altare, si venera una Madonna dei Miracoli incoronata dagli angeli, dipinto ad olio su tela (ignoto pittore del 1805, su commissione di Sebastiano Scuderi) recentemente restaurato, che riproduce l’omonima scultura marmorea del 1495 venerata nella Matrice.La medesima iconografia si osserva nella retrostante edicola votiva, forse dipinta su ardesia, che intercettava gli sguardi e le orazioni dei viandanti in entrata e in uscita dalla città. Ogni anno, la terza domenica di maggio, è meta di una processione che muove dalla Chiesa Madre, recando la reliquia della sudorazione miracolosa attinta dal simulacro quattrocentesco della Vergine. (G. Travagliato)
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Dove
Via Santa Sofia, 64, 98073 Mistretta ME - 98073
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Pagina aggiornata il 19/07/2023 12:44:00