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CHIESA DELLA MADONNA DELLA LUCE

Ubicata ai piedi del castello, forse lungo la strada che dal mare portava alla cittadina, la chiesa fu probabilmente fondata tra il XIV e il XVI secolo. I dipinti neoclassici nel presbiterio, sui pennacchi della cupola e sulla volta a botte della navata sono del palermitano Salvatore De Caro; la pavimentazione della navata, in maiolica di S. Stefano di Camastra dipinta a mano, è della metà del XIX secolo.


Descrizione

Ubicata ai piedi del castello, forse lungo la strada che dal mare portava alla cittadina, la chiesa fu probabilmente fondata tra il XIV e il XVI secolo. Vi si venera sull’altare maggiore, almeno dalla seconda metà del ‘400, un’immagine della Madonna in trono che allatta il Bambino (Virgo lactans) di gusto tardogotico, recentemente restaurata ed esposta temporaneamente presso la Chiesa madre. 

La piccola chiesa, con un porticato su 10 colonne che la circondava su tre lati e annessi alloggi per eremiti, viene ingrandita nel 1747, ed ulteriormente tra il 1808 e il 1830, con l’aggiunta di transetto e tiburio. I dipinti neoclassici nel presbiterio, sui pennacchi della cupola e sulla volta a botte della navata sono del palermitano Salvatore De Caro (1808); la pavimentazione della navata, in maiolica di S. Stefano di Camastra dipinta a mano, è della metà del XIX secolo.

La festività dell’8 settembre, comune a molte feste mariane siciliane, ha incrementato nel secolo scorso una devozione alla Natività di Maria, mentre le immagini venerate nella chiesa, ovvero l’affresco citato e la cinquecentesca statua in legno dorato e policromo, adoperata per la tradizionale processione, non lasciano dubbi sull’identificazione originaria.

Da notare, inoltre, la presenza di giganti guerrieri in cartapesta (Gesanti) che scortano il simulacro, oggi solo una coppia, ma in passato ne sono documentati ben cinque. I più antichi ancora esistenti, conservati presso la chiesa del Purgatorio, furono realizzati nel 1862. La costruzione del cimitero monumentale a ridosso, su progetto di Giovan Battista Filippo Basile (1884), comportò la demolizione del portico (capitelli e colonne furono fortunatamente conservate e riusate) e la modifica dell’assetto esterno del sacro edificio, ceduto nel 1879 al Comune. (G. Travagliato)


Modalità di Accesso

Accesso per disabili

Galleria di immagini

Dove

Via Madonna della Luce, 14, 98073 Mistretta ME - 98073

Contatti

Pagina aggiornata il 19/07/2023 15:30:00

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